Spettacoli, Concerti, Rassegne,Saggi, Seminari, Convegni,
in relazione al progetto di tutela e promozione delle lingue minoritarie storiche Francese e Occitano
Dalle Valli al Rio de la Plata
Il Coretto valdese in viaggio, con la musica nel cuore
Cinque concerti in quindici giorni, la visita delle capitali Buenos Aires e Montevideo, il soggiorno nelle strutture “valdensi”, un giorno e mezzo di viaggio per tornare alle Valli: il viaggio del Coretto in Sud America, all'interno dello scambio con il Coro Crandon di Montevideo, potrebbe essere riassunto con una cronaca degli eventi vissuti, ma è stato molto di più. E' stato vivere emozioni uniche, sprofondati in un'altra cultura, con un gruppo di persone speciali che possono rendere bellissimi anche due giorni in un ostello improvvisamente senz'acqua.
Uno dei momenti più toccanti dell'intero viaggio è stato l'incontro con le “Madri di Plaza de Mayo” a Buenos Aires, con le quali abbiamo partecipato ad una manifestazione per ricordare gli hijos (figli): tutti i giovedì, dal 30 aprile del 1977, alcune madri di desaparecidos formano un corteo per ricordare i 30 mila giovani catturati, torturati e scomparsi tra il 1976 e il 1983, durante il regime dittatoriale. Abbiamo cantato per loro, ascoltato la loro testimonianza e ricordato assieme il motto: “no olvidamos-no perdonamos-no nos reconciliamos” col quale esprimono il loro desiderio di verità e giustizia contro le impunità, nella speranza che questo ed altri silenziosi massacri non accadano più.
Grandi emozioni anche per il primo concerto extra-europeo del Coretto. Ospiti del tempio luterano nel quartiere di Belgrano, abbiamo presentato l'intero repertorio preparato per questo viaggio, tra cui le apprezzatissime “Nel Blu Dipinto di Blu”, “Un Bacio a Mezzanotte” e “Va', Pensiero”.
La seconda parte del viaggio si è svolta in Uruguay, dove abbiamo potuto riabbracciare dopo due anni gli amici del “Coro de ex alumnos y amigos del Instituto Crandon” , scuola appartenente alla Chiesa metodista e fondata nel 1879.
Con il coro abbiamo passato giorni indimenticabili scanditi dalla musica e dalle danze, e tra il sapore del dulce de leche e la condivisione di un mate, ci sono stati soprattutto i ritmi -reciprocamente regalati- del Candombe afro-uruguayo e della Courento occitana. Grazie a loro abbiamo potuto vedere buona parte dell'Uruguay: dalle cabañas (capanne) della riserva naturale di Santa Teresa, con la sua spiaggia oceanica e la sua natura selvaggia, ai palazzi di vetro di Montevideo; dalla pampa attraversata nella regione della Rocha, alle cittadine di Lascano e Colonia Valdense, dove abbiamo vissuto frammenti di vita comunitaria. Nella prima, il culto nel templo di Alferez, costruito nel 1953 dai coloni valdesi spintisi all’est del Paese, e l'asado tradizionale; nella seconda, la giornata della Fraternidad Valdense con pranzo comunitario a base di polenta (l'equivalente del XV di Agosto nelle Valli). La fraternità si è assaporata nell'incontro con parenti emigrati dalle Valli e nella ricerca dei cognomi delle proprie famiglie, ma anche nel canto e nelle chiacchierate in piemontese e patois.
Ciò che porteremo di più nel cuore sono i momenti trascorsi durante le gite e dopo i concerti, che da due cori ci hanno trasformato in una famiglia che seppur separata da un oceano, è unita da un'esperienza unica, ricca di istanti indelebili. Tra questi, non possiamo non ricordare la cena italiana (a base di gnocchi di patate e panna cotta come dolce) con la quale abbiamo cercato di ringraziare per la grande ospitalità ricevuta; la partita di pallone e le serate trascorse a ballare a ritmo della Cumbia; i saluti al porto di Colonia del Sacramento, con un ultimo Siyahamba intonato insieme; la speranza ed il sorriso di un “arrivederci, hasta pronto!”, perché i nostri sogni vanno custoditi e difesi, sempre.
E sempre la musica ad accompagnarci, perché “traspasa fronteras” e unisce persone lontane, arrivando dritta al cuore.
Gabriele Berger, Elisa Incarbona, Giulia Sappé, Simona Bellion
Giornata della memoria 2018
"Gli Artisti nei LAGER"
per non dimenticare.....
grazie al LaAV, al Coretto Valdese,
al Coro del Liceo Valdese ,
grazie al numeroso e attento pubblico.
scriveteci per le
vostre proposte
da presentare al
Teatro del Forte.
Grazie all'8x1000 il nostro gruppo dei Trombettieri, da 60 anni attivo nell' aggregazione e servizio socio-musicale ha potuto rinnovare parte degli strumenti musicali, inoltre abbiamo potuto acquistare un mini-bus per gli spostamenti dei gruppi e le attività dei soci . Importante novità di quest'anno è la nascita di OrchestrAperta, un gruppo di musicisti volontari che hanno formato un ensemble molto originale e coinvolgente, la direzione è affidata al pluristrumentista e compositore Dario Paone.